Skip to main content

"Sono rinato: il montascale mi ha ridato autonomia”

Stefano

11 Maggio 2022

Immaginate un'esistenza in cui il semplice atto di uscire di casa, di scendere le scale per raggiungere un negozio o anche solo per godere di un momento all'aria aperta, si trasforma in un'impresa quotidiana, dolorosa e limitante. Questa era la realtà vissuta da un nostro cliente, un residente in un condominio dove le numerose rampe di scale erano diventate non solo un ostacolo fisico, ma una vera e propria barriera alla sua autonomia e indipendenza.

La sua testimonianza è un viaggio toccante attraverso le difficoltà della mobilità ridotta e la successiva, gioiosa riscoperta della libertà, resa possibile dall'installazione di una poltroncina montascale, o "seggiolina" come affettuosamente la definisce. È la storia di una trasformazione, di un ritorno alla vita attiva che lo ha fatto sentire, nelle sue stesse parole, "rinato". Questo racconto mette in luce non solo i benefici pratici di una soluzione tecnologicamente avanzata, ma anche l'impatto profondo che un servizio attento e professionale può avere sulla qualità della vita di una persona, specialmente quando la sfida è superare le complessità di un condominio multipiano.

La quotidiana battaglia contro le barriere: vivere con la mobilità limitata


Prima che la poltroncina montascale entrasse nella sua vita, ogni giorno era una lotta. Le difficoltà non erano astratte, ma concrete, fisiche, impresse nel tessuto della sua routine. Comprendere appieno la portata del cambiamento richiede un'immersione nelle sfide che il nostro cliente affrontava costantemente.

La descrizione della sua condizione è immediata e incisiva: "dovevo scendere con le stampelle". Questa semplice frase evoca un'immagine di sforzo e precarietà. Scendere – e presumibilmente salire – più rampe di scale con le stampelle in un condominio è un'attività che richiede non solo una notevole forza fisica nelle braccia e nella parte superiore del corpo, ma anche un equilibrio costante e una coordinazione meticolosa per evitare cadute potenzialmente disastrose. Ogni gradino diventa una potenziale minaccia. Il peso del corpo deve essere gestito con attenzione, il movimento pianificato passo dopo passo, o meglio, stampella dopo stampella. La preoccupazione di scivolare, di perdere l'appoggio, era senza dubbio una compagna costante di questi faticosi tragitti. Questo sforzo non era occasionale, ma una necessità per qualsiasi spostamento fuori dalla propria abitazione.

"Sollecitando l'arto": un dolore continuo e il rischio nascosto


Il cliente prosegue specificando che l'uso delle stampelle avveniva "quindi sollecitando l'arto fra l'altro che mi impediva poi di poter fare quei cento passi". Questa "sollecitazione" dell'arto è un dettaglio cruciale. Non si trattava solo della fatica generica di muoversi con un ausilio, ma di un'azione che aveva dirette ripercussioni negative sulla sua condizione fisica.

"Sollecitare" un arto già compromesso significa infliggergli uno stress continuo, che può tradursi in dolore acuto o cronico, infiammazione, ritardo nel processo di guarigione o addirittura un peggioramento della patologia preesistente. Ogni volta che affrontava le scale, era consapevole di mettere a dura prova quella parte del corpo che già gli causava problemi, creando un circolo vizioso di dolore e limitazione. Questa costante sollecitazione era, paradossalmente, un ostacolo al recupero della mobilità naturale, anche per brevi tratti.

L'arto sofferente, ulteriormente stressato dall'uso delle stampelle sulle scale, "mi impediva poi di poter fare quei cento passi". Questa frase, "quei cento passi", è carica di significato. Non si riferisce semplicemente a una distanza misurabile, ma simboleggia la perdita di quella mobilità elementare che molti danno per scontata: la capacità di fare una breve passeggiata, di recarsi autonomamente in un negozio vicino, di gestire piccole commissioni senza dipendere da altri.

Perdere la capacità di compiere "quei cento passi" significa vedere drasticamente ridotto il proprio raggio d'azione, sentirsi confinati, meno capaci. È la rinuncia alla spontaneità, alla possibilità di decidere all'ultimo momento di uscire, anche solo per poco. Questa limitazione, apparentemente piccola, ha un impatto enorme sull'autonomia personale e sull'umore, contribuendo a un senso di frustrazione e isolamento.

La svolta: la "seggiolina" che restituisce il mondo


In questo scenario di difficoltà quotidiane, l'introduzione della poltroncina montascale rappresenta una vera e propria rivoluzione personale. È la soluzione che spezza il ciclo di dolore e limitazione, aprendo nuove prospettive di vita.
La "seggiolina": un nome affettuoso per una grande alleata


Il cliente la chiama familiarmente "la seggiolina". Questo termine affettuoso non deve sminuire l'importanza e la sofisticazione tecnologica del dispositivo, ma piuttosto sottolinea come esso sia diventato parte integrante e amichevole della sua quotidianità, un aiuto percepito non come un apparato medico ingombrante, ma come un compagno fidato. "Con la poltroncina ti trovi bene?" chiede retoricamente, per poi affermare: "la seggiolina per me vuol dire scendere anche più volte al giorno di casa". Questa affermazione è la chiave di volta della sua nuova vita.



La frase "scendere anche più volte al giorno di casa" contrasta nettamente con la fatica e la pianificazione che richiedeva ogni singola uscita precedente. La possibilità di uscire con frequenza, senza il peso dello sforzo fisico e del dolore, significa poter rispondere alle proprie esigenze e desideri con una libertà prima impensabile. Non più un'unica, faticosa uscita programmata, ma la possibilità di andare e venire secondo necessità o piacere. Questa ritrovata libertà di frequenza è un enorme passo verso una vita normale e indipendente.

Riconquistare la "dimestichezza" nelle attività quotidiane


Con la poltroncina, "se c'è da andare in un negozio posso muovermi con una maggiore dimestichezza". La "maggiore dimestichezza" implica non solo la capacità fisica di raggiungere il negozio, ma anche una ritrovata sicurezza e confidenza nei propri movimenti. Significa non dover più pensare ossessivamente a ogni passo, non temere il dolore o la fatica. È la libertà mentale che accompagna quella fisica, permettendo di concentrarsi sull'obiettivo (fare la spesa, ad esempio) anziché sull'ostacolo del percorso. Questa "dimestichezza" è un segno tangibile della recuperata autonomia.


"Sembra rinato": la profonda trasformazione emotiva e pratica


L'impatto della poltroncina montascale va ben oltre la semplice funzionalità meccanica. Tocca le corde più profonde dell'essere, portando a una vera e propria rinascita emotiva e a un miglioramento radicale della qualità della vita.



La testimonianza culmina in un'espressione di straordinaria potenza: "ti ha ridato l'autonomia, sembra rinato". Sentirsi "rinato" è una metafora che esprime un cambiamento totale, una seconda possibilità. Significa lasciarsi alle spalle un periodo di sofferenza, limitazione e frustrazione per abbracciare una nuova fase caratterizzata da possibilità, libertà e gioia di vivere. Questa "rinascita" è alimentata dalla riconquista dell'autonomia, dalla capacità di autodeterminarsi nei propri spostamenti e nelle proprie scelte quotidiane. Non si tratta solo di non sentire più dolore fisico, ma di riscoprire un benessere psicologico che deriva dal sentirsi di nuovo padroni della propria vita.

L'autonomia come motore della rinascita


Il cliente sottolinea specificamente: "perché se si tiene conto che dovevo scendere con le stampelle quindi sollecitando l'arto fra l'altro che mi impediva poi di poter fare quei cento passi ha voluto dire molto per la mia autonomia". Questo passaggio ribadisce come la liberazione dal fardello delle stampelle e dalla conseguente sollecitazione dolorosa dell'arto sia stata la chiave per sbloccare un nuovo livello di indipendenza. L'autonomia, in questo contesto, è la capacità di muoversi senza dolore, senza rischio e senza dipendere eccessivamente da aiuti esterni per le funzioni basilari della vita quotidiana. È la libertà di decidere quando e come muoversi, un fattore che "ha voluto dire molto".


L'esperienza positiva del cliente non si limita all'uso della poltroncina montascale, ma si estende in modo significativo anche alla fase di installazione. Questo aspetto è cruciale, poiché un montaggio problematico o invasivo può compromettere la percezione complessiva del servizio, specialmente in un contesto delicato come un condominio.

L'arrivo del team: cortesia e competenza immediata


"Per quanto riguarda il discorso installazione è arrivata una squadra di quattro ragazzi i quali si sono comportati più che bene in maniera educata". L'impatto iniziale è fondamentale. La cortesia e l'educazione del team di installatori sono il primo biglietto da visita dell'azienda e contribuiscono a creare un clima di fiducia e tranquillità. In un condominio, dove la presenza di operai può generare apprensione tra i residenti, un comportamento rispettoso è doppiamente apprezzato.


Il cliente utilizza un'espressione colorita e significativa per descrivere l'attenzione del team: "cercando di come si dice di camminare con la gommatura sotto i piedi e hanno fatto rumore il minimo indispensabile". Questa metafora evoca l'immagine di tecnici che si muovono con delicatezza, quasi in punta di piedi, per minimizzare ogni possibile disturbo acustico. In un edificio condiviso, dove i rumori possono facilmente propagarsi e infastidire i vicini, questa accortezza è un segno di grande professionalità e rispetto. L'installazione rapida del montascale è stata accompagnata da una notevole discrezione.

Efficienza e velocità: un intervento contenuto nel tempo


L'efficienza è un altro elemento lodato: "hanno installato in poche ore tutta la struttura... sono arrivati in mezza giornata fino al quarto piano". Completare un'installazione che copre quattro piani e otto rampe di scale in un lasso di tempo così breve ("poche ore", "mezza giornata") è notevole. Questo non solo riduce al minimo il periodo di disagio per il cliente e per gli altri condomini, ma testimonia anche l'esperienza, la preparazione e l'organizzazione del team.

Un aspetto spesso trascurato, ma di grande importanza per la soddisfazione del cliente, è la pulizia lasciata al termine dei lavori. "Quando sono andati via io per educazione non ho controllato però dopo che sono andati via ho controllato e hanno lasciato pulito come era pulito prima siete stati eccellenti i ragazzi sono stati bravi hanno lasciato pulito non hanno fatto nessun tipo danno". Questa attenzione a lasciare l'ambiente nelle stesse condizioni in cui è stato trovato, senza sporco residuo o danni, è un segno di cura e rispetto per la proprietà del cliente. È un dettaglio che eleva la qualità percepita del servizio, trasformando un intervento tecnico in un'esperienza positiva a tutto tondo.

Un giudizio complessivo: "ineccepibile"


Il verdetto finale del cliente sull'installazione è netto e lusinghiero: "riducendo anche i disturbi riducendo quello che è possibile quindi niente da dire ineccepibile come come montaggio e come installazione". "Inecepibile" significa senza difetti, perfetto. Questo giudizio abbraccia tutti gli aspetti dell'intervento: la competenza tecnica, la professionalità comportamentale, la rapidità, la pulizia e la minimizzazione dei disagi.

Il cliente, con notevole perspicacia, va oltre la semplice valutazione dell'operato dei tecnici, riconoscendo in esso un riflesso della cultura e dei valori dell'azienda che fornisce la poltroncina montascale.
"Il loro comportamento la loro professionalità deve rispecchiare comunque l'azienda e quindi sono un ingranaggio fondamentale di tutto il meccanismo". Questa metafora dell'ingranaggio è potente: ogni componente, anche quello che opera sul campo a diretto contatto con il cliente, è essenziale per il corretto funzionamento e il successo dell'intero "meccanismo" aziendale. La performance del team di installazione non è un evento isolato, ma una manifestazione diretta della qualità complessiva dell'organizzazione.

La selezione come base per risultati d'eccellenza


Il cliente conclude la sua riflessione con una massima importante: "quindi è giusto che si comportino in questo modo una buona selezione fa anche dei buoni risultati fondamentali". Viene riconosciuto che l'eccellenza del servizio non è casuale, ma deriva da scelte oculate a monte, come la selezione di personale qualificato, educato e professionale. Un'azienda che investe nella scelta e nella formazione dei propri collaboratori raccoglie i frutti in termini di soddisfazione del cliente e di reputazione positiva. Questa "buona selezione" è la garanzia che i valori aziendali siano poi concretamente applicati in ogni fase del servizio, inclusa l'installazione del montascale.

Tecnologia avanzata per sfide complesse: la poltroncina nel contesto condominiale


L'installazione descritta non era banale. Si trattava di fornire una soluzione di mobilità in un ambiente complesso, un condominio con caratteristiche specifiche che richiedevano una progettazione accurata e funzionalità avanzate.
Affrontare un "percorso impegnativo": numeri che parlano


"In questo caso siamo di fronte ad un installazione eseguita in un condominio quindi quattro piani di scale 8 rampe e un percorso impegnativo siamo oltre 30 metri". Questi numeri – quattro piani, otto rampe, oltre trenta metri di percorso – dipingono chiaramente la complessità dell'intervento. Non si trattava di una singola rampa rettilinea, ma di un sistema articolato che doveva adattarsi alla struttura esistente dell'edificio, superando curve, pianerottoli e dislivelli multipli. Questo evidenzia la capacità della poltroncina montascale e del sistema di guida di essere personalizzati per percorsi lunghi e complessi.

Accessibilità completa: "servire ogni piano"


Una caratteristica fondamentale per l'utilizzo in un condominio è la "possibilità [per] la poltroncina di servire ogni piano". Questo significa che il sistema è stato progettato con fermate intermedie precise, permettendo al cliente (e potenzialmente ad altri residenti, se il sistema fosse condiviso) di accedere a ciascun livello dell'edificio con facilità. Questa funzionalità è essenziale per garantire una vera autonomia di movimento all'interno di una struttura multipiano.


Un dettaglio tecnico di grande rilevanza per la sicurezza e la praticità d'uso è il meccanismo di rotazione del sedile. "Infatti quando arriva come in questo caso alla fine della rampa del livello dove ci sono le abitazioni abbiamo la possibilità di far salire scendere le persone [in] sicurezza perché con il movimento di rotazione la sedia fa sì che la persona si ponga in sicurezza con i piedi sul pianerottolo e possa salire e scendere in modo appunto sicuro e poter poi eventualmente proseguire".

Questa funzionalità, spesso chiamata sedile girevole per sicurezza, è cruciale:


Posizionamento Sicuro: La rotazione permette all'utente di girarsi verso il pianerottolo, allontanandosi dal vuoto delle scale. Questo riduce drasticamente il rischio di inciampare o perdere l'equilibrio durante la salita o la discesa dalla poltroncina.


Facilità di Trasferimento: Avere i piedi saldamente appoggiati sul pianerottolo rende molto più naturale e meno faticoso l'atto di alzarsi o sedersi, specialmente per chi ha limitazioni motorie o problemi di equilibrio.


Continuazione del Percorso: Una volta sbarcati in sicurezza, gli utenti possono "eventualmente proseguire" il loro cammino sul piano senza ostacoli o manovre complicate. Questo garantisce una transizione fluida e sicura tra il trasporto con la poltroncina montascale e il movimento autonomo. La mobilità sulle scale viene così gestita in modo ottimale.


L'esperienza del nostro cliente è una testimonianza vibrante di come una soluzione tecnologica come la poltroncina montascale, unita a un servizio di installazione impeccabile e a un'attenzione genuina per le esigenze della persona, possa radicalmente trasformare la vita.

Dalle difficoltà iniziali, dalla lotta quotidiana con le stampelle e dal dolore, si è passati a una nuova era di autonomia, indipendenza e gioia di vivere, sintetizzata nel potente "sembra rinato". La capacità di uscire più volte al giorno, di muoversi con "maggiore dimestichezza", di accedere a ogni piano del proprio condominio in totale sicurezza, sono conquiste che hanno un valore inestimabile.


Se anche tu o una persona a te cara state vivendo le difficoltà imposte da scale che sembrano insormontabili, se l'autonomia nei movimenti quotidiani è compromessa e desiderate riscoprire la libertà di vivere appieno ogni spazio della vostra casa o del vostro condominio, la soluzione è a portata di mano.


Contatta oggi stesso i nostri consulenti esperti per un sopralluogo gratuito e un preventivo personalizzato per la tua poltroncina montascale. Fai il primo, importante passo per riconquistare la tua indipendenza, migliorare la qualità della tua vita e sentirti, anche tu, "rinato".

Stai pensando all’acquisto di un montascale?

Possiamo esserti d’aiuto?
Chiama il nostro numero verde e parla con un operatore

I nostri operatori sono a tua disposizione dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 18.00

Oppure

Richiedi un preventivo gratuito

Modulo di contatto