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Detrazione montascale: come funziona?

Detrazione montascale: come funziona?

L'installazione di un montascale è un passo fondamentale per migliorare l'accessibilità della propria abitazione e garantire una maggiore autonomia a persone anziane o con difficoltà motorie. Si tratta di un investimento importante non solo dal punto di vista funzionale, ma anche emotivo, perché restituisce la libertà di vivere ogni spazio della propria casa in totale sicurezza. Tuttavia, è essenziale sapere che non si è soli nel sostenerne il costo. Lo Stato italiano, infatti, mette a disposizione diverse e significative agevolazioni fiscali per incentivare l'abbattimento delle barriere architettoniche.

Comprendere come funziona la detrazione di un montascale può sembrare un percorso complesso, tra percentuali, normative in evoluzione e scadenze da rispettare. Questa guida completa e aggiornata mira a fare chiarezza su tutte le opportunità disponibili, con un focus particolare sul Bonus Barriere Architettoniche al 75%, ma senza tralasciare le altre importanti agevolazioni come il Bonus Ristrutturazione al 50% e la detrazione per spese sanitarie. Scopriremo insieme, in modo dettagliato, chi può beneficiare di questi incentivi, come richiederli correttamente, quali documenti sono indispensabili e come gestire situazioni particolari come la successione ereditaria, per non perdere questa preziosa opportunità di risparmio.

Come funziona la detrazione del montascale al 75%

La principale e più vantaggiosa agevolazione attualmente in vigore è la detrazione fiscale del 75%, comunemente nota come Bonus per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Introdotta originariamente dal Decreto Rilancio (art. 119-ter del DL 34/2020), questa misura è stata oggetto di diverse proroghe e modifiche, ma rimane un pilastro fondamentale per chi intende installare un montascale. La sua validità è confermata fino al 31 dicembre 2025, offrendo una finestra temporale certa per pianificare l'intervento.

Il meccanismo di funzionamento è basato su una detrazione dall'imposta lorda sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Concretamente, questo significa che il 75% della spesa documentata per l'acquisto e l'installazione del montascale può essere "scontato" dalle tasse che si dovrebbero pagare. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo, a partire dall'anno successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa. Per fare un esempio pratico: su una spesa totale di 12.000 euro, la detrazione complessiva sarà di 9.000 euro (il 75% di 12.000). Questo importo verrà recuperato in 10 anni, con una riduzione annuale di 900 euro sull'IRPEF dovuta.

Un aspetto fondamentale di questo bonus è la sua ampia applicabilità. La detrazione del 75% può essere richiesta non solo per interventi realizzati sulla propria abitazione principale, ma anche su seconde case, villette unifamiliari e, cosa molto importante, sulle parti comuni dei condomini. In quest'ultimo caso, la detrazione spetta a ogni condomino in base ai millesimi di proprietà, contribuendo a rendere più accessibili interi edifici.

Per poter beneficiare di questa agevolazione, è cruciale seguire una procedura di pagamento rigorosa. Le spese devono essere saldate esclusivamente tramite "bonifico parlante", un tipo di bonifico bancario o postale che deve contenere specifiche informazioni per essere considerato valido ai fini fiscali. Nella causale del versamento devono essere indicati: il riferimento normativo (es. "Spesa per intervento di abbattimento barriere architettoniche ai sensi dell'art. 119-ter DL 34/2020"), il codice fiscale del beneficiario della detrazione, e il codice fiscale o la partita IVA del fornitore del montascale. Questa tracciabilità è un requisito non negoziabile richiesto dall'Agenzia delle Entrate per validare la spesa e prevenire irregolarità.

Chi può richiedere la detrazione per un montascale

La platea dei beneficiari delle agevolazioni fiscali per l'installazione di un montascale è volutamente ampia, per permettere a più persone all'interno di un nucleo familiare o di un contesto abitativo di contribuire all'intervento e di usufruire del relativo vantaggio fiscale. Non è necessario essere i proprietari dell'immobile per poter accedere al bonus.

Possono beneficiare della detrazione fiscale per un montascale:

  • Proprietari e nudi proprietari: sono i soggetti più comuni, coloro che detengono la proprietà dell'immobile in cui viene effettuato l'intervento.

  • Titolari di diritti reali di godimento: questa categoria include l'usufruttuario (che usa l'immobile e ne percepisce i frutti), chi ha il diritto d'uso o di abitazione, o il titolare di un diritto di superficie. Anche in questi casi, pur non essendo pieni proprietari, possono sostenere la spesa e detrarla.

  • Inquilini (locatari) e comodatari: coloro che detengono l'immobile in base a un contratto di locazione o di comodato d'uso regolarmente registrato presso l'Agenzia delle Entrate possono installare un montascale e beneficiare della detrazione, previo consenso del proprietario.

  • Familiari conviventi: questo è un punto di grande importanza pratica. Un figlio che convive stabilmente con il genitore anziano può farsi carico della spesa per il montascale, intestandosi le fatture e i bonifici, e beneficiare della detrazione sul proprio reddito. La condizione di convivenza deve sussistere al momento in cui si avviano i lavori o si effettua il pagamento che dà diritto alla detrazione. Sono considerati familiari il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.

  • Coniuge separato assegnatario dell'immobile: anche se l'immobile è intestato all'altro coniuge, chi vi abita in seguito a separazione legale può usufruire della detrazione.

  • Acquirenti di un immobile: chi ha firmato un contratto preliminare di vendita (compromesso) regolarmente registrato può beneficiare della detrazione, a condizione che sia già stato immesso nel possesso dell'immobile e che esegua i lavori a proprie spese.

Questa flessibilità è stata pensata per facilitare il più possibile gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, riconoscendo che la necessità di un montascale è un'esigenza che spesso coinvolge e impatta l'intera famiglia.

Come inserire la spesa del montascale nel modello 730

Una volta sostenuta la spesa e completata l'installazione del montascale, il passo successivo per ottenere la detrazione è la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi, che per la maggior parte dei contribuenti avviene tramite il modello 730. La procedura, sebbene richieda attenzione ai dettagli, è ben definita dalle istruzioni dell'Agenzia delle Entrate.

La spesa per l'acquisto e l'installazione del montascale deve essere indicata nel Quadro E - Oneri e Spese. Più specificamente, va inserita nella Sezione III A (righi da E41 a E43), dedicata alle "Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche, bonus facciate e bonus verde". Anche se si tratta di un bonus specifico per le barriere architettoniche, la collocazione è in questa sezione. Si dovranno inserire i dati catastali dell'immobile oggetto dell'intervento (sezione, foglio, particella) e l'importo totale della spesa sostenuta nell'anno di imposta di riferimento. La ripartizione in 10 rate annuali di pari importo verrà poi calcolata automaticamente dal sistema di compilazione, dal CAF o dal professionista che assiste il contribuente.

È di fondamentale importanza conservare scrupolosamente tutta la documentazione relativa all'intervento per un periodo di almeno 10 anni (fino al 31 dicembre del decimo anno successivo a quello della dichiarazione). L'Agenzia delle Entrate, infatti, potrebbe richiedere di visionare i documenti in caso di controlli fiscali. La documentazione da conservare include:

  • Le fatture dettagliate relative all'acquisto e all'installazione del montascale, intestate alla persona che beneficia della detrazione.

  • Le ricevute dei bonifici parlanti, che devono contenere tutti i dati richiesti e dimostrare l'avvenuto pagamento tracciabile.

  • Eventuali abilitazioni amministrative richieste dal regolamento edilizio comunale (nella maggior parte dei casi, l'installazione di un montascale rientra nell'edilizia libera e non richiede permessi, ma è sempre bene verificare).

  • La dichiarazione di conformità dell'impianto, rilasciata dall'azienda installatrice al termine dei lavori, che attesta il rispetto delle normative di sicurezza.

  • Se l'intervento non è effettuato dal proprietario, i documenti che attestano il diritto di godimento (es. contratto di locazione registrato) o la condizione di familiare convivente (es. certificato di stato di famiglia).

Altre detrazioni e agevolazioni fiscali disponibili

Oltre al vantaggioso bonus del 75%, è utile sapere che esistono altre forme di detrazione fiscale per un montascale, che possono rappresentare valide alternative a seconda della situazione specifica o nel caso in cui le normative dovessero cambiare.

Bonus Ristrutturazione al 50%: L'installazione di un montascale è un intervento che rientra a pieno titolo tra quelli di manutenzione straordinaria finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche. Come tale, può beneficiare della detrazione del 50%, da ripartire sempre in 10 anni, su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Questa opzione può essere considerata se, per qualche motivo, non si potesse accedere al bonus del 75% o se l'intervento facesse parte di una ristrutturazione più ampia.

Detrazione IRPEF al 19% per spese sanitarie: Le persone con disabilità riconosciuta ai sensi della Legge 104/92 hanno un'ulteriore possibilità. Possono portare in detrazione al 19% la spesa sostenuta per l'acquisto del montascale, considerata come spesa necessaria per il sollevamento del disabile. A differenza di altre spese mediche, per questa tipologia di acquisto non si applica la franchigia di 129,11 euro. È importante sottolineare che questa detrazione non è cumulabile con le altre (75% o 50%) per la medesima spesa. La scelta va fatta in base alla convenienza fiscale individuale.

IVA Agevolata al 4%: Un beneficio diretto, immediato e cumulabile con tutte le detrazioni è l'applicazione dell'IVA agevolata al 4% anziché l'aliquota ordinaria del 22%. Questo vantaggio si applica all'acquisto di mezzi necessari al sollevamento e alla deambulazione di persone con menomazioni funzionali permanenti. Per ottenerla, è necessario presentare all'azienda venditrice la documentazione che attesta la disabilità (certificato ASL o verbale della Legge 104). Questa riduzione dell'IVA si traduce in un notevole risparmio sul costo iniziale del montascale.

Cosa succede alla detrazione del montascale in caso di successione

Una domanda frequente e di grande importanza pratica riguarda il destino delle quote di detrazione del montascale non ancora godute nel momento in cui il titolare del diritto viene a mancare. La normativa fiscale prevede una regola precisa: il diritto a usufruire delle rate residue della detrazione si trasmette agli eredi, ma solo a una specifica condizione: che l'erede conservi la "detenzione materiale e diretta" dell'immobile.

Cosa significa in pratica? Se un erede (ad esempio, il figlio) continua a vivere stabilmente nella casa dove è installato il montascale, o comunque ne ha la piena e immediata disponibilità (ad esempio, tenendola a disposizione come seconda casa non affittata), potrà continuare a beneficiare delle quote di detrazione residue, inserendole nella propria dichiarazione dei redditi. Se, invece, dopo la successione l'immobile viene affittato o concesso in comodato d'uso a terzi, la detenzione materiale e diretta viene meno, e con essa si perde il diritto alle rate di detrazione successive.

Un altro caso da considerare è la vendita dell'immobile prima che sia trascorso il periodo di detrazione di 10 anni. In questa situazione, salvo diverso accordo esplicitamente indicato nell'atto di compravendita, le quote residue della detrazione fiscale passano di norma all'acquirente dell'immobile (persona fisica). Questa regola si applica sia al bonus del 75% che alle altre detrazioni.

Conclusione: un aiuto concreto per un investimento importante

La detrazione di un montascale rappresenta un aiuto concreto e significativo da parte dello Stato per tutte le famiglie che decidono di investire nell'accessibilità e nella sicurezza della propria casa. Il Bonus del 75%, insieme alle altre agevolazioni, rende l'acquisto di un impianto come un montascale più sostenibile, incoraggiando interventi che non solo rimuovono una barriera fisica, ma che hanno un impatto profondamente positivo sulla psicologia e sull'indipendenza delle persone.

Informarsi correttamente, conservare meticolosamente la documentazione e affidarsi a professionisti sia per la scelta e l'installazione del prodotto che per la consulenza fiscale è il modo migliore per navigare il processo senza errori e per massimizzare i benefici. Per ricevere un supporto personalizzato e un preventivo gratutito per il montascale che tenga conto di tutte le normative vigenti, è sempre consigliabile rivolgersi ad aziende esperte del settore come Archimede. Montascale.

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