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L'Ingombro Minimo per Case con Poco Spazio 

Ascensori interni piccoli: l'ingombro minimo per case con poco spazio 

Vivere in una casa che si ama, distribuita su più livelli, è un privilegio. Ma cosa succede quando le scale, un tempo percorse con leggerezza, si trasformano in una barriera quotidiana? Per un genitore anziano, per chi affronta una ridotta mobilità o semplicemente per chi desidera una casa più comoda e a prova di futuro, i piani superiori possono diventare territori lontani, stanze piene di ricordi che si visitano sempre più di rado. La casa, da nido accogliente, rischia di diventare una "prigione dorata".

Di fronte a questa sfida, la mente corre a una soluzione: un ascensore. E subito dopo, un dubbio, che per molti diventa un ostacolo insormontabile: "Come posso installare un ascensore se credo di non avere assolutamente posto?". Questa domanda è lecita, logica, ma si basa su una percezione ormai superata dalla realtà ingegneristica.

L'idea di un ascensore domestico evoca ancora immagini di vani in muratura, fosse da scavare, opere edili invasive e ingombri massicci. Oggi, questa visione non potrebbe essere più lontana dalla verità. Le soluzioni più avanzate, come i miniascensori interni piccoli (o homelift), sono nate proprio per risolvere il paradosso dello spazio.

In questa guida definitiva, non ci limiteremo a darvi dei numeri. Vogliamo offrirvi una nuova "immaginazione spaziale", aiutandovi a vedere le possibilità nascoste nella vostra casa. Vi accompagneremo in un viaggio dettagliato che parte dalla domanda sull'ingombro minimo e arriva a mostrarvi come sia possibile, oggi, riconquistare ogni metro quadro della vostra vita domestica, con eleganza, sicurezza e una semplicità che non avreste mai creduto possibile.

1. LA DOMANDA FONDAMENTALE: QUAL È L'INGOMBRO MINIMO REALE DI UN ASCENSORE INTERNO?

Partiamo dal dato che più di ogni altro abbatte i preconcetti. Grazie a una progettazione ossessiva sull'ottimizzazione dello spazio, i moderni homelift hanno raggiunto livelli di compattezza straordinari.

LA SOLUZIONE PER SPAZI ESTREMI: LO STILTZ DUO+

Per chi ha esigenze di spazio ridotte, il modello di riferimento è lo Stiltz Duo+. Progettato per trasportare comodamente una o due persone, questo gioiello di ingegneria ha un'impronta a terra di soli 0,55 metri quadrati.

Cosa significa, in pratica, 0,55 m²?

  • È meno di una classica poltrona bergère.

  • È più piccolo di una cabina doccia standard.

  • È l'equivalente dello spazio occupato da due persone in piedi, una accanto all'altra, in un ascensore pubblico affollato.

  • Le sue dimensioni esterne sono circa 780mm x 710mm, misure che permettono di collocarlo in angoli e anfratti della casa altrimenti inutilizzati.

OLTRE LA MISURA: L'INGOMBRO "PERCEPITO"

Un aspetto fondamentale, spesso sottovalutato, è la differenza tra l'ingombro reale e quello percepito. Le pareti della cabina Stiltz sono realizzate in policarbonato trasparente e resistente. Questo significa che l'ascensore non crea una barriera visiva, non blocca la luce e non "restringe" la stanza. Al contrario, si integra con leggerezza, quasi scomparendo nell'arredamento e mantenendo un'ariosa sensazione di apertura.

SOLUZIONI PER ESIGENZE MAGGIORI: LO STILTZ TRIO+

Anche quando le necessità crescono, le soluzioni rimangono compatte. Se l'esigenza è quella di trasportare una persona in sedia a rotelle standard o fino a tre persone, il modello Stiltz Trio+ risponde presente. Sebbene più grande del Duo+, con un ingombro di circa 1,24 m x 0,96 m, è stato meticolosamente dimensionato per rispettare i raggi di curvatura di una carrozzina, rimanendo una soluzione infinitamente più snella e integrabile di qualsiasi ascensore tradizionale.

Queste cifre non sono solo numeri: sono la prova tangibile che la tecnologia ha reso il sogno di un ascensore domestico una soluzione praticabile per la stragrande maggioranza delle abitazioni, anche quelle che a prima vista sembrano non offrire alcuna possibilità.

2. IL "MIRACOLO" TECNOLOGICO: COME È POSSIBILE INSTALLARE UN ASCENSORE IN SPAZI COSÌ PICCOLI?

La compattezza non è magia, ma il risultato di scelte ingegneristiche precise e innovative che definiscono i miniascensori Archimede Montascale. Analizziamo i tre pilastri di questa rivoluzione.

PILASTRO 1: LA TECNOLOGIA AUTOPORTANTE – ADDIO MURI PORTANTI E VANO CORSA

Questa è la caratteristica tecnica più importante. Immaginate due binari sottili ed eleganti che corrono verticalmente. Essi non sono solo delle guide, ma rappresentano la vera e propria spina dorsale autoportante dell'ascensore. L'intera cabina, con il suo carico, si muove lungo questi binari, che sostengono tutto il peso e lo scaricano direttamente sul pavimento.

Questo cosa significa per la vostra casa?

  • Nessuna necessità di un muro portante: Non dobbiamo appoggiarci a una parete strutturale. Questo offre una libertà di posizionamento senza precedenti.

  • Nessuna necessità di un "castelletto" o di un vano corsa in muratura: Si elimina l'opera edile più costosa, ingombrante e invasiva tipica degli ascensori tradizionali.

  • Nessuna fossa da scavare: L'ascensore poggia direttamente sul pavimento esistente.

  • Nessun locale macchina: Il motore, compatto e silenzioso, è ingegnosamente alloggiato nella parte superiore della cabina stessa, invisibile e integrato.

PILASTRO 2: L'INSTALLAZIONE "CHIRURGICA" – VELOCE, PULITA, MINIMAMENTE INVASIVA

L'idea di un cantiere in casa per settimane è un forte deterrente. Il nostro processo di installazione è l'esatto opposto: un intervento di precisione, quasi chirurgico.

Giorno 1: La Preparazione. I nostri tecnici arrivano e, come prima cosa, proteggono meticolosamente tutte le aree di lavoro, i pavimenti e i mobili. L'intervento principale è la creazione dell'apertura nel solaio. Questa operazione, chiamata "carotaggio", viene eseguita con strumenti diamantati ad acqua che abbattono quasi totalmente la produzione di polvere e detriti, garantendo un lavoro pulito.

Giorno 2: L'Assemblaggio. La struttura del miniascensore arriva in componenti modulari. L'assemblaggio è un'opera di alta precisione, più simile al montaggio di un mobile di design che a un lavoro edile. I binari vengono fissati, la cabina assemblata, e si procede ai collegamenti elettrici e al collaudo finale. In 1-2 giorni al massimo, il vostro ascensore è pronto all'uso.

PILASTRO 3: I REQUISITI MINIMI – SEMPLICITÀ È LA PAROLA D'ORDINE

  • Alimentazione Elettrica: Non servono complessi allacciamenti trifase. Il miniascensore funziona con una normale presa di corrente dedicata da 220V, come quella di un forno o di una lavatrice. Il suo consumo energetico è incredibilmente basso, paragonabile a quello di un qualsiasi altro elettrodomestico.

  • Burocrazia Semplificata: L'unico requisito burocratico è la presentazione al Comune di una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Si tratta di una pratica standard per questa tipologia di lavori, per la quale il nostro team o i professionisti con cui collaboriamo possono offrire una consulenza completa, liberandovi da ogni preoccupazione.

3. L'ARTE DEL POSIZIONAMENTO: DOVE TROVARE LO SPAZIO CHE NON PENSAVI DI AVERE?

La combinazione di ingombro minimo e tecnologia autoportante apre a scenari di installazione creativi e funzionali, spesso in punti della casa che non avreste mai considerato. Vediamo alcuni esempi concreti.

SCENARIO A: L'ANGOLO DEL SOGGIORNO

È una delle soluzioni più comuni e di maggior impatto estetico. Posizionare lo Stiltz Duo+ in un angolo del living permette di creare un collegamento diretto con il corridoio della zona notte al piano superiore. Grazie alle pareti trasparenti, non "ruba" spazio visivo ma si trasforma in un elemento di design moderno, un punto di conversazione che testimonia un'attenzione al comfort e all'innovazione.

SCENARIO B: LA METAMORFOSI DELLA SCALA A CHIOCCIOLA

Le scale a chiocciola, seppur affascinanti, sono spesso strette, scomode e potenzialmente pericolose, specialmente con l'avanzare dell'età. Rimuoverle e installare un miniascensore nello stesso vano è una soluzione geniale. Non solo si risolve il problema dell'accessibilità in modo definitivo, ma spesso si migliora la luminosità e l'ariosità dell'ambiente, rendendolo più moderno e funzionale.

SCENARIO C: LA SOLUZIONE "INVISIBILE" NELL'ARMADIO A MURO

Per chi cerca la massima discrezione, questa è la soluzione definitiva. Se avete un grande armadio a muro o un ripostiglio le cui solette sono allineate tra i due piani, è possibile installare il miniascensore al suo interno. A porte chiuse, l'impianto è letteralmente invisibile. L'accesso avviene aprendo l'anta dell'armadio, per un effetto di sorpresa e un'integrazione totale con l'architettura esistente.

SCENARIO D: IL CUORE DEL VANO SCALA

In abitazioni con un vano scala particolarmente ampio (tipico di alcune case d'epoca), è possibile collocare il miniascensore al centro della rampa. Questa scelta trasforma l'impianto nel fulcro architettonico dello spazio, creando un dialogo affascinante tra la struttura esistente e la tecnologia moderna, il tutto preservando l'uso della scala originale.

 

4. PICCOLO È SICURO? UN APPROFONDIMENTO SU SICUREZZA E COMFORT

Un ingombro ridotto non significa mai, in nessun caso, un compromesso sulla sicurezza o sul comfort. Per Archimede Montascale, questi sono principi non negoziabili.

UNA FORTEZZA DI SICUREZZA A PIÙ LIVELLI

Ogni miniascensore è conforme alla rigorosa Direttiva Macchine Europea 2006/42/CE e dotato di marcatura CE. La sicurezza è un ecosistema complesso che integra sistemi attivi, passivi e di emergenza.

  • Sistemi Attivi: Sensori di pressione e di movimento sopra e sotto la cabina rilevano qualsiasi ostacolo e arrestano la corsa. Barriere fotoelettriche sulle porte impediscono la partenza se qualcosa ostruisce il passaggio.

  • Sistemi Passivi: Comandi "a uomo presente" (l'ascensore si muove solo tenendo premuto il pulsante), porte con blocco di sicurezza, e una struttura meccanica sovradimensionata garantiscono un controllo totale e un'affidabilità costante.

  • Gestione Emergenze: Il sistema anti-blackout, con batterie dedicate, assicura sempre una discesa sicura al piano inferiore. Il pulsante di allarme e, nel modello Trio+, il telefono di bordo, garantiscono un contatto immediato con l'esterno in caso di qualsiasi necessità.

COMFORT ACUSTICO E DI VIAGGIO

Il comfort non è solo una questione di spazio, ma anche di sensazioni. L'assenza di sistemi idraulici (niente olio in pressione) o pneumatici (niente sibili d'aria) e l'uso di un motore elettrico a vite senza fine, abbinato a guide in polimeri speciali, riducono l'attrito e il rumore a un fruscio appena percettibile. Il viaggio è dolce, senza scossoni o partenze brusche, infondendo una profonda sensazione di calma e stabilità.

5. L'INVESTIMENTO INTELLIGENTE: COSTI, AGEVOLAZIONI E VALORIZZAZIONE DELL'IMMOBILE

Installare un miniascensore non è una spesa, ma un investimento su tre fronti: qualità della vita, accessibilità e valore patrimoniale.

  • Qualità della Vita: Il beneficio più grande e immediato è la riconquista della propria casa e della propria indipendenza. Un valore incalcolabile.

  • Valorizzazione dell'Immobile: Rendere una casa accessibile la apre a una fetta di mercato molto più ampia. Una proprietà dotata di un moderno homelift di design è considerata un bene di lusso, pratico e a prova di futuro, con un aumento del valore di mercato stimato fino al 15%.

  • Agevolazioni Fiscali: L'investimento è reso significativamente più leggero dagli incentivi statali. Fino al 31 dicembre 2025, è possibile usufruire del Bonus Barriere Architettoniche, che permette di recuperare il 75% della spesa sostenuta tramite detrazione fiscale. A questo si aggiunge, per gli aventi diritto, l'IVA agevolata al 4%. Archimede Montascale offre consulenza completa per accedere a questi vantaggi.

6. IL PARTNER FA LA DIFFERENZA: PERCHÉ AFFIDARSI AD ARCHIMEDE MONTASCALE?

Quando la sfida è lo spazio e la posta in gioco è la qualità della vita, la scelta del partner è tanto importante quanto quella del prodotto. Scegliere Archimede Montascale significa affidarsi a un approccio consulenziale e sartoriale.

Noi non vendiamo un prodotto standard, ma progettiamo una soluzione su misura. Il nostro processo inizia con un'attenta fase di ascolto e un sopralluogo tecnico gratuito, e prosegue con un supporto a 360 gradi che copre la consulenza per le pratiche burocratiche e fiscali, la gestione del progetto, un'installazione impeccabile e un servizio di assistenza post-vendita capillare, che include la manutenzione programmata essenziale per garantire decenni di funzionamento perfetto.

LO SPAZIO NON È PIÙ UN LIMITE. LA LIBERTÀ SÌ.

Speriamo che questa guida approfondita abbia trasformato la vostra percezione dello spazio. La mancanza di posto non è un dato di fatto, ma un'illusione che l'ingegneria moderna ha imparato a superare. La soluzione per muovervi liberamente in ogni stanza della vostra casa esiste, è più compatta di quanto immaginiate, ed è a portata di mano.

Il primo passo per scoprire le potenzialità nascoste nella vostra abitazione è iniziare una conversazione.

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Un nostro esperto è a vostra completa disposizione per dimostrarvi, dati e disegni alla mano, come un miniascensore Archimede possa integrarsi perfettamente nei vostri spazi, aprendovi un mondo di nuove possibilità, comfort e serenità.

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